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SIMMENTHAL VS IGNIS REUNION – 2 MAGGIO 2017

Sono tanti i commenti che in queste ore stanno girando sui social o che arrivano copiosi al nostro indirizzo email: “Meeting rievocativo di una rivalità stellare”, “Bravissimi! Non bisogna perdere memoria di quali campioni e grandi squadre hanno fatto grande il basket italiano”, “Parata di miti del parquet”, “Serata splendida, quanta nostalgia e quanta gratitudine per quello che questi protagonisti ci hanno fatto vivere...”, “Bella serata con un pizzico di nostalgia”. Uno su tutti quello del presidente Federale Petrucci: “La Federazione manifesta grande apprezzamento per le iniziative come quella da Voi organizzata, in considerazione delle finalità e degli obiettivi che intende perseguire e che riportano all’attenzione di tutti gli appassionati di questo nostro meraviglioso sport un grande passato che abbiamo il dovere di mantenere vivo per poter realizzare un altrettanto grande presente”.

Il 2 maggio, nella prestigiosa e storica palestra Cappelli e Sforza di Milano, si è svolto l’evento “SIMMENTHAL VS IGNIS REUNION” organizzato dal Museodelbasket-milano.it in collaborazione con la nostra neonata Associazione Basket Overtime

L’idea prende vita qualche anno fa, nel 2014, da un’intuizione di Giorgio Papetti che dà vita sul web al sito di ricostruzione storica “museodelbasket-milano.it”, poi cresciuto nei mesi con il contributo fattivo e il grande supporto di Stefano Bertani, Paolo Bianchi, Alessandro De Mori, Mauro Gurioli e Alessandro Chitotti che compongono oggi la sua squadra.

La serata è stata occasione per presentare ufficialmente l’associazione Basket Overtime che nasce, anche in questo caso dall’idea dei “ragazzi” del "museo", con finalità no-profit e l’obiettivo di operare nei settori dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, della beneficenza e della cultura con riferimento al mondo della pallacanestro. Non solo cultura ma anche azioni per agevolare e aiutare a vari livelli ex giocatori associati indigenti che hanno fatto parte di società di pallacanestro delle serie sportive nazionali e che oggi vivono oggettivamente in gravi difficoltà economiche o di salute.

Sala gremita da 170 convenuti, tra cui un parterre d’eccezione: uomini che hanno scritto la storia del nostro sport in Italia e all’estero. Con la paura di dimenticare sempre qualcuno, i protagonisti presenti hanno scritto la storia della pallacanestro per decenni, da Ottorino Flaborea fino ad Antonello Riva, passando per Arthur Kenney, Aldo Ossola, Dodo Rusconi, Marino Zanatta, Renzo Bariviera, il nostro Paolo Bianchi e il grande Dino Meneghin. E ancora Massimo Lucarelli, Paolo Polzot, Giando Ongaro, Franco Longhi, i fratelli Dino e Franco Boselli, Mauro Cerioni fino ad arrivare al video messaggio di Bob Morse. E poi i coach Sandro Gamba, Pippo Faina e Matteo Gullifa, i storici massaggiatori Galleani e Radaelli, e non per ultimi gli arbitri Marzio Zambelli (è stato forse il suo il pensiero più toccante sui tempi passati) e Aldo Albanesi: la coppia delle sfide Milano-Varese di quegli anni.

Ricca anche la presenza delle grandi “firme” del basket: i giornalisti Franco Arturi, Mario Natucci, Andrea Tosi, Oscar Eleni, Werther Pedrazzi, Massimo Turconi e Luca Chiabotti. E ancora Flavio Vanetti, Paolo e Giorgio Viberti, Claudio Limardi e Bruno Bogarelli con in testa Dario Colombo alla regia della spettacolare serata a suon di domande incrociate e interviste doppie ai protagonisti: Dino Meneghin vs Arthur Kenney, Marino Zanatta vs Renzo Bariviera, Aldo Ossola vs Dodo Rusconi, Aldo Albanesi & Marzio Zambelli e per concludere coach Sandro Gamba, “one man show” veramente unico.

Tra i presenti Pierluigi Marzorati, Pino Maccheroni, Dante Gurioli, Tony Cappellari e una rappresentanza del basket femminile milanese nelle vesti di Mina Fiorio e Mady Vaghi, oltre una delegazione dell’EA7 Olimpia Milano. E ancora Claudia Giordani, Giuliana Cassani, Andolfo Basilio, il sig. Sisti, il dr. Klinger, Don Mario Zaninelli e l'ex presidente federale Fausto Maifredi

Ascoltando le parole di questi grandi uomini di sport e ammirando le loro gesta in video, si sono vissuti momenti di grande emozione alternati ad altri di grande ilarità che hanno permesso, attraverso racconti a volte inediti e ricchi di umanità, di vivere quello che è stato il basket degli anni 70. 

Dario Colombo, vero grande professionista, è riuscito con maestria a fare emergere reazioni, emozioni, profumi ed umori che hanno permesso alla platea un viaggio nel tempo forse irripetibile: l’amore di Art per l’Olimpia Milano, i ricordi di Meneghin delle sfide scudetto, i racconti piccanti di Zanatta e Bariviera rivali in campionato ma compagni di camera in Nazionale. 

Lo staff del Museodelbasket-milano.it ringrazia di cuore la Polisportiva Garegnano per l’ospitalità, la cortesia e l’attenzione dimostrata all’evento, la Confcommercio Alessandria nella persona di Alice Pedrazzi per aver fornito i vini e lo spumante per la serata e Dario Colombo per la sua preziosa amichevole collaborazione. E tutti i tifosi amici appassionati che hanno assistito alla serata, con la speranza di ritrovarli ancora in una prossima edizione. 

L’Associazione Basket Overtime lavora per agevolare e aiutare a vari livelli ex giocatori associati indigenti che hanno fatto parte di società di pallacanestro delle serie sportive nazionali e che oggi vivono oggettivamente in gravi difficoltà economiche o di salute. Studia, cataloga, conserva, promuove e divulga con ogni mezzo la cultura cestistica attraverso la raccolta di materiali storici. Svolge attività di formazione e collabora per valorizzare lo sviluppo culturale in ambito cestistico con enti, aziende e privati. Organizza e promuove attività ricreative, corsi, incontri, conferenze e tavole rotonde.

La “SIMMENTHAL VS IGNIS REUNION” è stata la prima occasione per aiutare l’associazione e aiutare chi ha bisogno..

IMMAGINI ALLEGATE

Sala gremita alla Cappelli e Sforza per la "SIMMENTHAL VS IGNIS REUNION"

Dino Meneghin, Dario Colombo e Art Kenney

Giorgio Papetti

Il Gruppo Olimpia presente alla serata

Il Gruppo Ignis presente alla serata

Albanesi, Kenney e Sandro Gamba