Racconti


La mia Milano degli anni 60

Racconto di Gianni Corsolini Presidente della Lega Basket dal 1977 al 1979.

Quando sono arrivato in Lombardia nel 1958 per andare ad allenare in serie A la squadra di Cantù (dove sono rimasto, con varie mansioni, sino al 1969) dovevo fare i salti mortali, in quanto allenavo e contemporaneamente lavoravo in una grossa azienda italiana che produceva e commercializzava una famosa birra.

I miei uffici con annesso ristorante erano in corso Sempione a Milano e la palestra Parini dove si allenava la mia squadra a Cantù. In Brianza all’inizio ero visto un po’ con sospetto in quanto astemio, ed in aggiunta sono stato considerato uno “sborone” (vanitoso in emiliano) perché frequentavo Rubini, Tai Missoni, il pittore Crippa, lo scrittore Luciano Bianciardi, Beppe Viola, Aldo Giordani, il conte Rognoni editore del Guerin Sportivo, Gianni Brera che curava l’ultima pagina del Guerin Sportivo “L’arcimatto” e denigrava i giocatori di pallacanestro (forse perché era tracagnotto), l’avvocato Berti direttore de “Il trotto italiano”, il giornalista bolognese Giorgio Martinelli, Enrico Camici il fantino, Chiesa proprietario di una scuderia e Fossati proprietario della “Star”.

Questi ultimi li invitavo per ragioni di ufficio, come giuria del “Cavallo del mese” e poi del “Cavallo dell’anno” sia nel trotto che nel galoppo.

Sono poi diventato, più avanti nel tempo, amico anche di Candido Cannavò, perché in tarda età si era appassionato al basket in carrozzina ed il mondo dello sport paraolimpico. Spesso ho partecipato alle presentazioni dei suoi libri sull’argomento. Lui veniva accompagnato dalla moglie, diplomata all’accademia di danza di Madrid, che è stata insegnante di Bolle e di Murru.

Nel 1969 mi sono trasferito a majano del Friuli dove svolgevo sempre un doppio lavoro dirigenziale, in una ditta di mobili e nella squadra di pallacanestro di Udine. L’anno successivo sono però tornato in Lombardia. Finalmente casa e lavoro vicini, entrambi nel Varesotto.

Da Vedano Olona, ove tuttora abito, inoltre riesco a controllare da vicino i  comportamenti del “Canaglia Club”, di cui vi parlerò prossimamente.

Racconto inviato e quindi riservato per il Museodelbasket-milano.it.

Gianni Corsolini, nato a Bologna nel 1933, ha allenato la Pallacanestro Cantù tra gli anni cinquanta e sessanta, si è trasferito poi alla Pallacanestro Udine in qualità di general manger per tornare infine a Cantù, sempre come GM. dal 1986 al 1996. Ha ricoperto l’incarico presidente della Lega Basket dal 1977 al 1979, prima di diventare il “Duca di Carimate”.

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Gianni Corsolini