Storia


La storia della serie A maschile dal 1946 al 1954: la quaterna delle "V nere"

Nel 1946 il campionato non fu a girone unico ma regionale, interregionale, zonale e con le finali a Viareggio. La Virtus Bologna conquistò il suo primo scudetto, dopo quattro secondi posti, precedendo la Reyer Venezia e la Libertas Roma.

Nel 1947 la Virtus Bologna si riconfrmò, davanti alla Ginnastica Triestina e alla Reyer Venezia.

La formazione della Virus Bologna campione d’Italia 1947 era composta da Bersani, Calza, Cherubini, Dondi Dall'Orologio, Marinelli, Ranuzzi, Rapini, Tannini. Allenatore Poluzzi.

Nel 1948 per la terza volta consecutiva la Virtus Bologna vinse il campionato superando la Ginnastica Roma e l’Olimpia Milano.

La formazione della Virtus Bologna campione d’Italia 1948 era composta da Bersani, Cherubini, Ferriani, Girotti, Marinelli, Ca.Negroni, Ce.Negroni, Ranuzzi, Rapini, Vannini. Allenatore Poluzzi.

Nel 1949 la federazione decise di tornare al campionato con girone unico, che venne vinto di nuovo dalla Virtus Bologna, seconda fu la Pallacanestro Varese e terza la Borletti Milano. Classifica marcatori: A. Miliani 238 punti (Triestina), G.Miliani 191 (Borletti), Radici 168 (Ts).

Nel 1950 le squadre di serie A divennero 14. Lo scudetto tornò, dopo otto anni, a Milano. La Borletti Olimpia precedette di due punti la Virtus Bologna e la Pallacanestro Varese, appaiate.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Olimpia campione d’Italia 1950: Acerbi, Baruffi, Beretta, Crivelli, Fornasier, Miliani, Pagani, Pegurri, Sforza, Stefanini, Sumberaz-Sotte. Allenatore e giocatore Rubini.

Classifica marcatori: 378 Romanutti (Lega Nazionale Ts), 329 S. Stefanini (Borletti).

Nel 1951 la Borletti Olimpia, ribadì la sua superiorità primeggiando sulla Ginnastica Roma e la Virtus Bologna.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti Olimpia campione d’Italia 1951: Acerbi, Baruffi, Crivelli, Gamba, Miliani, Pagani, Pegurri, Reina, Romanutti, Sforza, Stefanini. Allenatore e giocatore Rubini.

Classifica marcatori: 473 Stefanini (Borletti), 312 Gervasi ( Pavia), 238 Rapini (Virtus Bo).

Nel 1952 la BorOlimpia vinse il campionato superando in classifica Virtus Bologna e Ginnastica Roma.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti campione d’Italia 1952: Benanuz, Gamba, Miliani, Pagani, Reina, Romanutti, Sforza, Stefanini, Valsecchi. Allenatore e giocatore Rubini. 

Classifica marcatori Stefanini ( B. Mi) con 366, Romanutti (B.Mi.) 296, Rapin 283 (Virtus Bo)

Nel 1953 la Borletti Olimpia conquistò lo scudetto con nove punti di vantaggio sulla Virtus Bologna  seconda. Riportò 19 vittorie, 1 sconfitta e 1 pareggio ( era ancora previsto).

Campioni d'Italia Formazione della Borletti campione d’Italia 1953: Gamba, Miliani, Padovan, Pagani, Reina, Romanutti, Sforza, Stefanini, Valsecchi. Allenatore e giocatore Rubini.

Classifica marcatori Stefanini  (B.Mi.) con 416 , Romanutti 415  (B.Mi.)

Nel 1954 la Borletti Olimpia vinse il quarto campionato consecutivo precedendo il Gira Bologna e la Virtus Minganti Bologna.

Campioni d'Italia Formazione della Borletti campione d’Italia 1954: Galletti, Gamba, Miliani, Padovan, Pagani, Reina, Romanutti, Sforza, Stefanini, Valsecchi. Allenatore e giocatore Rubini.

Nella classifica dei marcatori il solito Stefanini con 517 punti (Borletti) precedette l’eterno secondo Romanutti (Borletti) con 473, Germain (G.Bo.) 424.

IMMAGINI ALLEGATE

La formazione della Virtus Bologna Campione d'Italia nel 1946

Ranuzzi, Ferriani, Setti, Borsani, Marinelli

Giancarlo Marinelli in azione

La formazione della Borletti Olimpia campione d'Italia 1951: Pegurri, Reina, Acerbi, Baruffi, Miliani, Pagani,  Romanutti,Stefanini, Sforza. Allenatore e giocatore Rubini.

1953/54: sia Peppone Sforza sia Ricky Pagani si auto accusano del fallo sul malcapitato giocatore a terra del Pavia. Da notare i calzoncini cortissimi le magliette a mezze maniche oltre al numero 82 di Peppone a cui è intitolata la palestra di Trenno a Milano.Peppone Sforza era un operaio della Borletti che dopo il turno di lavoro andava ad allenarsi: abitando fuori Milano faceva il pendolare e si spostava in treno. Era un ragazzo buono come il pane ma menava di brutto sotto canestro.Il regolamento, molto rigido allora, obbligava il giocatore ad alzare la mano sopra la spalla per auto accusarsi o quantomeno accettare la decisione arbitrale, altrimenti veniva sanzionato con un fallo tecnico per antisportività.

La formazione della Borletti Olimpia campione d'Italia 1950 - 51: Acerbi, Baruffi, Crivelli, Gamba, Miliani, Pagani, Pegurri, Reina, Romanutti, Sforza, Stefanini. Allenatore e giocatore Rubini.

Una formazione della Ginnastica Roma giunta seconda nel 1948; da sinistra in piedi: Marietti, Palermi, Antonelli, Ferretti, Toti, C. Cerioni, Primo; in basso: Tracuzzi, Valerio, Ferrero (all.), D’Elia