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Taurisano Arnaldo

Arnaldo 'Tau' Taurisano, nato nel 1933 a Milano, in zona Città Studi, ha scoperto la pallacanestro a 14 anni quando ha contribuito manualmente alla costruzione del campo di basket del proprio Oratorio, “Ricca” di Viale Corsica.

Il giovane Arnaldo cimentandosi nel campionato allievi, prometteva così bene che il mitico Borella, allenatore del settore giovanile dell’Olimpia lo ha invitato a far parte del vivaio delle “scapette rosse”. L’offerta era molto allettante anzi irrinunciabile.

Arnaldo però, terminato il campionato Juniores con l’Olimpia, ha preferito diventare allenatore piuttosto che continuare a giocare. 'Tau' ha guidato la squadra dell’Oratorio “San Nereo e Achilleo” di viale Argonne per un paio di stagioni, poi adempiuto al servizio militare, è passato ad allenare al centro giovanile Pavoniano di Via Giusti, dove ha scoperto e plasmato due talenti che sono diventati famosi: Franco Longhi, rincalzo nel Simmenthal, e Carlo Recalcati.

Nel 1962/63 Taurisano è stato chiamato a Vigevano per allenare la “Ursus gomma”, squadra appena retrocessa in serie B. In Lomellina è rimasto un solo anno poiché Aldo Allievi, presidente della Pallacanestro Cantù, gli ha offerto di dirigere il settore giovanile.

Nel frattempo Emilio Tricerri, presidente del Comitato Regionale Lombardo, ha importato, primo in Italia, il “mini basket” e ha creato alla “Forza e Coraggio” il Centro Addestramento Pallacanestro. Tricerri con grande fiuto ha scelto proprio Taurisano come responsabile tecnico. Tra i primi giovani istruttori di minibasket che 'Tau' ha assunto Valerio Bianchini. Due tra i più preparati e vincenti allenatori italiani sono usciti dal centro minibasket milanese.

A Cantù, Taurisano ha organizzato il primo “college” per i giovani cestisti reclutati fuori zona, ha costruito un fiorente vivaio e ha sfornato molti giocatori di serie A e qualche Campione vero: uno su tutti Pierluigi Marzorati.

'Tau' ha esordito alla guida della prima squadra canturina nel 1965/66, ma con l’arrivo di Boris Stankovic come allenatore, ha accettato di restare come assistant coach sia nell’anno dello scudetto 1967/68 che in quello successivo. Nella stagione 1969/70 la Pallacanestro Cantù, in difficoltà economiche dopo il mancato rinnovo dell'abbinamento Oransoda,  ha ceduto qualche pezzo da “novanta” per rimpinguare le casse sociali. Il presidente Aldo Allievi ha quindi a Taurisano la ricostruzione della squadra puntando sui giovani del vivaio. Taurisano, con applicazione e tenacia, ha valorizzato i suoi giovani e scelto uno straniero di grande rendimento e prestanza fisica, Bob Leinhard.

La Pallacanestro Cantù sotto la guida del 'Tau', ha conquistato nel 1974/75 lo scudetto, nel 1975 la Coppa Intercontinentale, tre volte la Coppa Korac (1973, 1974, 1975), tre Coppe delle Coppe (1977, 1978, 1979).

Al termine della stagione 1978/79 si è verificato il clamoroso e imprevisto divorzio tra Arnaldo Taurisano e la Pallacanestro Cantù. 'Tau' allora ha accettato l’incarico di guidare in A2 il Rimini, poi la Lazio, la Partenope Napoli e Brescia (entrambe promosse in A1), di nuovo la Partenope e per infine chiudere la sua brillantissima carriera nel 1990 a Pavia.

Il milanese 'Tau' in Serie A (A1 e A2) ha complessivamente diretto le sue squadre in 643 gare vincendone 374, in Coppa Italia ha vinto 33 gare su 53 e nelle coppe internazionali ha vinto 46 incontri su 63. Ma nella sua città ha allenato solo il minibasket e la squadra dell’oratorio.

Arnaldo Taurisano, uomo di grande cultura, è stato autore di libri e pubblicazioni a carattere tecnico, allenatore benemerito d’eccellenza e dal 2009 inserito nella Basket Hall of Fame Italiana.

Ci ha lasciati il 7 maggio 2019 all'età di 85 anni. 

IMMAGINI ALLEGATE

Arnaldo Taurisano con la sua grinta in panchina

Formazione della Forst Cantu 1972/73: Meneghel, Lienhard, Vendemini, Beretta, Della Fiori, Tombolato, Taurisano (all.), Marzorati, Recalcati, Zonta, Cattini, Farina, Morbelli (dir.)

Lello Morbelli, Arnaldo Taurisano e Aldo Allievi

Arnaldo Taurisano