Persone


Alessandro De Mori: il nostro storico e scout

La prima partita vista dal vivo (a parte gli Harlem Globetrotters del '73) è stata Cinzano Milano vs Brill Cagliari 101-100 il 22 febbraio 1976 (Paolo Bianchi 21, canestro decisivo di Franco Boselli), dalle tribune in alto al Palalido, in un angolo di fronte ai Panthers.

Nei successivi quarant'anni di partite ne ho viste...altre, poche da tifoso; sono infatti più quelle in cui ho scritto, preso appunti, rilevato statistiche, dato direttive a piccoli o grandi allievi, dispensato fischi e segnalazioni, compilato referti, moduli e calendari; e ogni tanto qualche assist, magari per gli amici in maglia gialloviola del Basket Legnano '91 ("che nel cuor mi sta", per citar Giordani).

Con il senno di poi, confesso una mia grave mancanza: aver seguito per anni soltanto la pallacanestro della massima serie (Milano, poi anche Desio, Arese, anche la Gemeaz femminile) e non le Minors; un patrimonio di storie e personaggi che ho iniziato a vivere e apprezzare soltanto dal mio approdo al C.M.B. Rho nel 1991 e per 25 anni, alla corte di coach Dante Gurioli.

E' anche grazie agli insegnamenti del "Capo" che ho imparato a scavare la crosta di schemi e numeri con la quale la pallacanestro nasconde la profondità dei protagonisti.

Penso di essere l'unico scout a cui il capo allenatore non ha mai chiesto di disegnare uno schema degli avversari, ma di osservare i gesti, i pregi, i difetti, i comportamenti, i rapporti; più psicologia che tecnica pura. Forse è per questo che anch'io oggi ho qualcosa da raccontare.

Il mio basket in forma scritta nasce quando ancora ero alle elementari, sogno che si è realizzato nelle forme più disparate pur non diventandone una professione; ringrazio però anche il mio lavoro da "interbancario" che mi appassiona, mi sostiene economicamente e che non interferisce con i miei impegni cestistici.

Ho avuto la fortuna di collaborare con alcune firme importanti del panorama cestistico lombardo sia per testate giornalistiche locali che per qualche portale come Telebasket, Basketnet o Daily Basket. In genere preferisco Excel a Word, anzi quest'ultimo lo evito più che posso.

Le mie schede per il Museo del Basket-Milano sono preparate con il blocco note, che non corregge gli errori ma che non irrita. A dire il vero, sono un maniaco del pdf che mi aiuta a limitare all'essenziale il mio archivio cartaceo, a parte i cimeli, e a combattere con la polvere, con il beneplacito della fidanzata.

Per il Museo, lascio le incombenze di jpg e video a chi è più avvezzo.

Sono un cultore del basket...brasiliano: ho scritto per anni per il sito Databasket.com.br di Marcel de Souza e mi gestisco un database con le statistiche e i profili di più di duemila giocatori verdeoro. Se la nuova Liga Nacional de Basquete brasiliana ha pubblicato la prima MediaGuide (in stile europeo) nel 2010 è anche colpa mia. 

Il sogno nel cassetto è diventare...una guida turistica, magari accompagnando gli appassionati di basket nel nostro Museo reale.

IMMAGINI ALLEGATE

Alessandro De Mori al centro della foto

Alessandro De Mori insieme a Natale Redaelli al CMB Rho

Articolo apparso su L'Unità del 23 Febbraio 1976 che parla della partita Cinzano-Brill