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1976 e 1977: la retrocessione in A2 e la risalita

Nel 1975 Bogoncelli cambiò di nuovo lo sponsor, l’Olimpia sulle magliette ospitò il logo Cinzano. La squadra perse però altri due pezzi della sua storia: Iellini e Bariviera se ne andarono, ma ci fu un grande ritorno: dopo nove anni nella ABA tornò a Milano Red Robbins, questa volta per giocare anche in campionato. Purtroppo però non mostrò più la vigoria fisica di una volta e la squadra si trovò in grande difficoltà in campionato e retrocesse in A2. Con l’innesto di Silvester il Cinzano riuscì però a vincere la Coppa delle Coppe.

Per dovere di cronaca riportiamo l'indecorosa classifica della prima fase, che provocò gli “sfottò” dei cugini della Pallacanestro Milano:
40 Mobilgirgi Varese, 
34 Forst Cantù,
30 Sinudyne Bologna,
24 IBP Stella Azzurra Roma,
20 Mobilquattro Milano,
20 Snaidero Udine,
20 Jollycolombani Forlì,
20 Sapori Siena,
18 Chinamartini Torino,
16 Brill Cagliari,
12 Cinzano Milano,
10 Brina Rieti.  

La formazione della Cinzano 1975/76: Brumatti (cap.), Benatti, Francescatto, Robbins, Borlenghi, Bianchi, Ferracini, D.Boselli, Friz, Sabatini, Borghese, Silvester (in Coppa). Allenatore Faina.

Il 1976/77 fu un anno cruciale per la Serie A: furono infatti varati i playoff ai quali furono ammesse le prime due squadre della Poule Scudetto. Il Cinzano, che vinse la A2 davanti al Gira Bologna, potè così subito competere per lo scudetto, arrivando quinta, battendo la Xerox Milano nella finale per il 5-6 posto

Faina utilizzò il quintetto base formato da: Dino Borselli, Giuseppe Brumatti, Charles Menatti, Lars Hansen, Renzo Vecchiato. Hansen centro danese di 208 cm ebbe una media di 19 punti a partita, mentre l’oriundo Menatti, ala, si fermò a 15 punti. L’Olimpia Milano si riprese il primato cittadino vincendo i due derby contro la Xerox Pallacanestro Milano.

La formazione della Cinzano 1977: Brumatti (cap.), Benatti, Francescatto, Hansen, Bianchi, Ferracini, D.Boselli, Friz, Vecchiato, Menatti, Silvester (in coppa).  Allenatore Faina.

Nel 1977 la FIP consentì di utilizzare due giocatori stranieri in campionato oltre all’oriundo. L’Olimpia lasciò partire Pino Brumatti, una colonna del Simmenthal, il play Benatti, e sostituì l’oriundo Menatti con l’italo-americano Mike Silvester (straniero di Coppa dell’anno precedente). Silvester aveva un buon tiro dalla distanza ottima penetrazione in velocità insomma un gioco simile a quello di Brumatti.

Faina scelse come secondo straniero un play, Mike D’Antoni, ex pro di origini italiane. Sia Silvester che D’Antoni ottennero poi la cittadinanza italiana e giocarono nella nostra Nazionale. D’Antoni vinse la classifica delle palle recuperate e arrivò sesto in quella degli assist, Silvester fu quarto in quella dei marcatori e Hansen ottavo in quella dei rimbalzisti.

La Cinzano arrivò sesta nella stagione regolare e settima nella poule scudetto. Si fece superare sia in classifica e sia sul campo nei due derby dalla Xerox Pallacanestro Milano, che ritornò ad essere la prima squadra della città.

Formazione della Olimpia Cinzano Milano 1977/78: Bianchi ( cap.), Hansen, Ferracini, Vecchiato, Silvester, Friz, D’Antoni, F.Boselli, D.Boselli, Gallinari, Anchisi, Battisti. Allenatore Faina.

IMMAGINI ALLEGATE

Red Robbins ai tempi della ABA

Cinzano vincitrice della Coppa delle Coppe nel 1976. Da sinistra: Robbins, Boselli, Borlenghi, Brumatti, Ferracini, Silvester.

Il Cinzano Milano con la Coppa delle Coppe del 1976 vinta contro l'Aspo Tours.

La formazione della Olimpia Cinzano Milano 1975-76 (da sinistra): Francescatto, Bianchi, Friz, Borghese, Ferracini, Sabatini, Robbins, Borlenghi, Silvester, Brumatti, Benatti; in ginocchio lo staff: Mass. Cattaneo, coach Faina, vice Cappellari

La formazione della Olimpia Cinzano Milano 1976-77: Friz, V.Gallinari, Vecchiato, Hansen, Ferracini, Menatti (in piedi), Benatti, D.Boselli, Bianchi, Brumatti, Francescatto, Silvester