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Redaelli Natale

Natale Redaelli milanes de porta “Cica” (Ticinese) nato nel 1936, essendo sfollato durante la guerra ad Ello in Brianza, parla un dialetto meneghino con qualche inflessione “ariosa” che lui nega.

Natale, che ha cominciato a lavorare a 11 anni come garzone in una macelleria, a 22 ne aprì una di sua proprietà in via Washington proprio vicino alla casa di Gamba e al mitico campo all’aperto della Borletti. Appena diplomato massofisioterapista viene stato assunto dall’Inter per il settore giovanile. Sandro Gamba, diventato suo cliente, lo dirotta dal calcio alla pallacanestro portando Natale nell’All’Onestà, squadra in cui militava. La Pallacanestro Milano nel 1965 che era appena stata promossa nella massima serie.

Piccolo, corpulento, buono, allegro, ingenuo e professionale, Natale è stato per venticinque anni il collante dello spogliatoio della Pallacanestro Milano, perché ha saputo diventare amico dei giocatori e ha subito pazientemente i loro lazzi.

Redaelli è riuscito a conciliare l’impegno della pallacanestro con la sua macelleria: solo nella trasferta a Bucarest del 1967 non è potuto partire insieme alla squadra ma avrebbe dovuto raggiungerla il giorno della partita. Purtroppo si è ritrovato inspiegabilmente a Budapest!!!

Redaelli ha in seguito trasferito il suo negozio di fronte all’ippodromo di San Siro. Raccontano le "cronache" che aveva tra i suoi clienti fantini, artieri e allibratori che gli passavano le “soffiate” sulle corse. Natale puntando sui brocchi suggeriti come sicuri vincenti, ha sostenuto per anni il movimento ippico milanese.

Redaelli ha chiuso la macelleria a 72 anni suonati e da allora molti rimpiangono la sua “fassona piemontese”, forse il miglior filetto di Milano.

Redaelli è un uomo poliedrico: cuoco, buongustaio, ballerino, subacqueo, giocatore di scopa d’assi, alpinista ed è forse anche l’unico massaggiatore con il patentino di allenatore di basket.          

Natale durante le partite spesso non riusciva a trattenersi dal dare suggerimenti tattici ad alta voce, non sempre ben  accolti dall’allenatore titolare.

In un torneo estivo per l'improvisa indisponbilità dell’allenatore, Natale ha ufficialmente diretto una partita della Pallacanestro Milano.

Redaelli in milanese si è fatto capire in tutti i paesi anche in Russia però a Parigi quando era in trasferta con la Nazionale Italiana, ha sbagliato carrozza e ha perso il treno. La Nazionale Italiana è restata così senza massaggiatore e senza magliette da gioco.

“Papalla”, come veniva bonariamente chiamato da De Rossi, ha visto scorrere tutti gli sponsor, i presidenti, gli allenatori per questo motivo è il fedele depositario della memoria storica della Pallacanestro Milano.

Ha proseguito la sua attività al C.M.B. Rho di Dante Gurioli, fino all'ultimo referto della compagine rhodense datato 28 aprile 2012. 

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Natale Redaelli

Natale Redaelli

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