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La Pallacanestro Milano in Europa (1967-1974)

L’All’Onestà solo nella stagione 1967/68 ha potuto disputare una coppa internazionale e purtroppo con un esito molto deludente. Il secondo straniero scelto dall’allenatore Percudani è stato Willie Wolters, pivot di 203 cm proveniente dal Boston College, dove si era segnalato più come rimbalzista che come tiratore. Wolters con la Pallacanestro Milano ha disputato solo due partite ufficiali.

La squadra iscritta alla Coppa delle Coppe è stata eliminata per differenza canestri nello scontro diretto ai sedicesimi di finale dalla Dinamo Bucarest.

La partita di andata si è disputata a Milano.

All’Onestà 73: Vatteroni 6, Masocco, Longhi, Albonico 2,Bulgheroni 2, Zanatta, Vescovo 6, Gatti 15, Ossola 2, Isaac 22, De Rossi 6, Wolters 12.
Dinamo Bucarest 64: Cernea 16, Andrescu , Rosu, Viciu 3, Cimpenu, Albu 24, Giurgiu 2, Diaconescu 2, Novak 12, Visner 4.

La gara di ritorno si è disputata a Bucarest.

Dinamo Bucarest 94: Cernea 19, Novak 20, Andrescu , Rosu, Viciu 2, Cimpenu, Albu 23, Giurgiu, Diaconescu 18, Visner, Andrescu.
All’Onestà 79: Vatteroni 2, Masocco, Longhi, Albonico 5, Bulgheroni , Zanatta, Vescovo 5, Gatti 13, Ossola , Isaac 30, De Rossi 8, Wolters 16.

Nella stagione 1972/73 la Mobilquattro ha disputato la Coppa delle Coppe con Dennis Grey che l’allenatore Riccardo Sales ha scelto come secondo straniero. Dennis era un centro di 204 centimetri ex pro, che l’anno precedente aveva disputato il campionato con la Pallacanestro Milano.

La Mobilquattro si è sbarazzata facilmente nei sedicesimi di finale degli Svizzeri del Neuchatel vincendo prima a Milano per 110 a 62 e poi a Neuchatel 84 a 52, negli ottavi invece ha avuto il predominio nel doppio confronto con i Polacchi del Slask solo per differenza canestri avendo perso a Wroclaw 69 a 60 e vinto a Milano 85 a 70. Barlucchi con 27 punti era stato il miglior marcatore nella gara di andata e Jura con 30 in quella di ritorno. 

L’avversario successivo è stato lo Spartak Brno che ha Milano ha subito una sonora sconfitta per 109 a 83. Jura ha imperversato con 38 punti. La partita di ritorno ha visto prevalere lo Spartak Brno 79 a 75 e Barlucchi essere il miglior marcatore dei milanesi con 18 punti.

Nello Spartak giocava il temibile tiratore Kamil Brabenec, guardia di 190 centimetri che vanta 403 presenze nella sua nazionale. E’ considerato secondo miglior giocatore cecoslovacco di tutti i tempi dopo Zidek. Brabenec, ben contenuto dalla difesa a uomo della Mobilquattro, ha segnato soltanto 16 punti a Milano e 24 a Brno. 

I vicecampioni dell’URSS della Spartak Leningrado, che schieravano Alexander Belov, hanno invece rappresentato un ostacolo insormontabile.

Alexander Belov, centro di soli 202 centimetri ma dotato di grande elevazione, è il giocatore che ha segnato il canestro contemporaneo alla sirena finale che dato alla URSS la vittoria sulla Nazionale U.S.A. alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Belov inoltre ha vinto il bronzo alle Olimpiadi del1976, è stato campione del mondo nel 1974 e due volte campione d'Europa nel 1969 e 1971. Alexander Belov è morto per malattia nel 1978, a soli 26 anni.

La Pallacanestro Milano ha perso nettamente 72 a 57 nella gara in Russia.

Spartak Leningrado 72: Pavlov 4, Bolshakov 4, Dvornyk 8, Rogachov, Fiodorov, Bolkov 12, Makeev 12, Stukin 4, Arsamov 19, A. Belov 7, Ivanov 2.
Mobilquattro 57: Jura 19, Grey 9, De Rossi 8, Barlucchi 16, Papetti, Giroldi, Nizza 5, n.e. Grasselli, Florio, Molina, Pirovano, Gragnani.

Nella partita di ritorno i milanesi con una grande prova difensiva sono riusciti solamente a mantenere inviolato il proprio campo vincendo 59 a 54.

Mobilquattro 59: Jura 15, Grey 18, De Rossi 6, Barlucchi 6, Papetti 4, Giroldi 8, Nizza 2, Molina n.e. Grasselli, Florio, Pirovano, Gragnani.
Spartak Leningrado 54:Rojin, Pavlov, Bolshakov 3, Dvornyk 20, Fiodorov 8, Bolskov 5, Makeev 2, Stukin 4, A. Belov 12, Ivanov.

Per disputare la finale di Coppa delle Coppe la Mobilquattro avrebbe dovuto battere  la Jugoplastika di Spalato di Rato Tvrdic, impresa difficile ma non impossibile.
Ratomir "Rato" Tvrdić era un play dotato di ottimo tiro che  è stato capitano della Nazionale Jugoslavia che ha vinto sia i Campionati Mondiali che quelli Europei.

A Spalato l’arbitro sovietico designato, pochi minuti prima della partita, ha accusato uno strano “malore” ed è stato sostituito da un arbitro Jugoslavo presente tra il pubblico. Più casalingo di così il direttore di gara non avrebbe potuto essere!!!

I giocatori di Milano sono stati intimiditi e aggrediti. Dagli spalti è piovuta sul campo, durante il gioco, addirittura una bottiglia di vetro, ma gli arbitri hanno fatto finta di non vedere.

Jugoplastika 96: Manovic 6, Macura 3, R. Tvrdic 33, Solan 28, Prug 18, Krstulovic 8, Graso, L Tvurdic.
Mobilquattro 81: Jura 13, Grey 18, De Rossi 26, Barlucchi 12, Papetti , Giroldi 6, Nizza 6,n.e. Molina, Grasselli, Florio, Pirovano, Gragnani.

Nella gara di ritorno a Milano, con una partita magistrale, la Mobilquattro ad un minuto dal termine aveva recuperato 13 punti ed il possesso della palla, ma purtroppo è stata fischiata una inesistente infrazione di passi a De Rossi lanciato in contropiede.

Mobilquattro 82: Jura 27, Grey 12, De Rossi 13, Barlucchi 9, Papetti 2, Giroldi 10, Nizza 9, Molina n.e. Grasselli, Florio, Pirovano, Gragnani.
Jugoplastika 70: Manovic 10, Macura 6, R. Tvrdic 20, Solan 17, Prug 4, Krstulovic 6, Graso 3, L Tvurdic 4.

Nella Stagione 1973-74 la Mobilquatro ha partecipato alla Coppa Korac annoverando, per problemi economici, tra le sue fila un solo straniero ma strardinario, Chuck Jura.

Negli ottavi di finale la Pallacanestro Milano ha sconfitto in trasferta con facilità i Tedeschi Occidentali del Bamberg per 79 a 58. Al Palalido nella partita di ritorno il punteggio finale ha visto prevalere la Mobilquattro 103 a 89.

Il sorteggio ha poi stabilito che nei nel Gruppo D dei quarti di finale gli avversari fossero gli Spagnoli della Juventud Badalona e gli Jugoslavi del Partizan Belgrado.

La squadra di Badalona poteva contare su due campioni: il vecchio playmaker  Francesc Buscató e il giovane centro emergente Luis Miguel Santillana.

Francesc Buscató era alto soltanto 168 centimetri, vanta 222 presenze con la Nazionale spagnola con la quale ha disputato sette edizioni dei Campioati Europei e tre Olimpiadi.

Luis Miguel Santillana alto 205 centmetri, ha indossato 159 volta la maglia della sua nazionale con la quale ha disputato tre campionati europei e due Olimpiadi.

A Milano la Mobilquattro disputando un’ottima partita si è imposta sui Catalani.

Mobilquattro 80: Barluchi 21, Gergati 4, Nizza 6, Jura 29, Rodà 8, Giroldi 4, Crippa 8.  N.e. Papetti, Campanaro, Gragani.
Juventud Badalona 68: Santillana 10, Estrada 8, E. Margall 8, Buscatò 15, Escorial 17 , J. Margall 2, Filbà 3, N. Margall 5. N.e. Ametler, Udaeta. 

A Badalona, la Juventud ha però ribaltato il risultato.

Juventud Badalona 85: Santillana 31, Estrada 24, E. Margall 2, Buscatò 10, Escorial 14 , J. Margall 4, Filbà . N. Margall 5. N.e. Ametler, Udaeta. 
Mobilquattro 58: Barlucchi 2, Gergati 13, Nizza 10, Jura 18, Rodà 4, Giroldi 9, Crippa 2.  N.e. Papetti, Campanaro, Gragani

Il Partizan Belgrado che schierava Dalipagic e Kicanovic era nettamente più forte della squadra di Sales.

Dražen "Praja" Dalipagic (ala di 197 cm) per due volte, nel 1977 e nel 1978 è stato premiato come miglior giocatore europeo.  " Praja" ha giocato 243 partite nella Jugoslavia, vincendo la medaglia d'oro nel campionato Mondiale del 1978 e alle Olimpiadi 1980. Ha giocato anche a Venezia, Udine, Verona e nel Real Madrid. Praja nel nostro campionato ha vinto tre volte la classifica per il miglior realizzatore.

Dragan Kićanović guardia di192 centimetri, è considerato uno dei migliori giocatori europei e marcatori di tutti i tempi; ha vinto una medaglia d’oro ed una d’argento alle Olimpiadi, tre volte la medaglia d’oro, una d’argento ed una di bronzo ai Campionati Europei e una d’oro, una d’argento e una di bronzo ai Campionati Mondiali. Ha giocato anche in Italia a Pesaro dove ha vinto la classifica assoluta degli assist e quella della miglior percentuale di tiro.

Partizan Belgrado 84: Todoric, Latific 2, Dukic 6, Zecevic13, Dalipagic 24, Kicanovic 17 , Kerzec 2, Farcic 8, Popovic 6, Beravs 6.
Mobilquattro 64: Barlucchi 9, Gergati 10, Nizza 16, Jura 23, Rodà 4, Giroldi 9, Crippa 2, Papetti 4. N.e. Campanaro e Gragnani.

Nella gara di ritorno al Palalido la Pallacanestro Milano ha vinto di misura e mantenuto l’imbattibilità del campo.

Mobilquattro 85: Barlucchi 4, Gergati 10, Nizza 2, Jura 30, Rodà 16, Giroldi 19, Crippa 2, Papetti 2. N.e. Campanaro e Gragnani.
Partizan Belgrado 82: Todoric 9, Latific 5, Dukic 4, Zecevic 4, Dalipagic 23, Kicanovic 21, Kerzec 4, Farcic 4, Popovic 6, Beravs 2.

Nella classifica del girone D, le tre contendenti hanno chiuso con un bilancio di 2 vittorie e 2 sconfitte, mantenendo tutte l'imbattibilità casalinga. A prevalere è stato il Partizan grazie alla migliore differenza canestri. La squadra slava è poi stata battuta dalla Forst Cantù nella finalissima giocata come sempre con il doppio confronto. 

IMMAGINI ALLEGATE

Willie Wolters

Willie Wolters 

Formazione Pallacanestro All'Onestà Milano 1967/68. In piedi da sx: Bulgheroni, Masocco, Isaac, Wolters, Zanatta, Albinico, Percudani (all.). Seduti da sx: Vatteroni,De Rossi, Gatti, Longhi, Ossola, Vescovo.

Dennis Grey e Art kenney

Kamil Brabenec

Alexander Belov

Alexander Belov

Ratomir "Rato" Tvrdić 

Formazione Pallacanestro Mobilquattro Milano 1972/73. In piedi da sx: Sales (all.), Grey, Jura, Nizza, Pirovano, Grasselli, Petazzi (aiuto all.). Accosciati da sx: Papetti, Barlucchi, Florio, Molina, De Rossi, Giroldi,

Santillana e Buscatò

Dragan Kićanović

Dragan Kićanović

Dražen "Praja" Dalipagic

Dragan Kićanović e Dražen "Praja" Dalipagic

Formazione Pallacanestro Mobilquattro Milano 1973/74. In piedi da sx: Petazzi (aiuto all.), Giroldi, Campanaro, Jura, Nizza, Crippa, Sales (all.). Accosciati da sx: Rodà, G. Gergati, Barlucchi, Gragnani, Papetti, Fabbrici, Redaelli (massaggiatore).