Società


Una stagione di cambiamenti senza successi (1996/97)

Il 1996/97, con lo scudetto cucito sulla maglia biancorossa, inizia per la Stefanel Milano con l'amaro divorzio da Dejan Bodiroga e, con qualche dissidio, da coach Bogdan Tanjevic, attratto dal contratto faraonico proposto dal Limoges. Al posto del montenegrino, il club chiama un altro tecnico che ha vissuto a Caserta le pagine più gloriose della propria carriera: Franco Marcelletti. Per il suo primo campionato sulla panchina milanese, il "Prof" di Caserta conferma parte dell'ossatura del nucleo triestino (De Pol, Fucka e Cantarello) e, al fianco del suo pupillo Nando Gentile seleziona Anthony Lee Bowie, guardia di 198 cm (navigato ex pro a S.Antonio, Houston e Orlando inframezzati da una stagione a Varese) e Warren Lynn Kidd centro di 206 cm con esperienze in Spagna a Valencia e Siviglia.

Il ruolino di marcia della Stefanel in campionato è ottimo fino al termine del girone d'andata con undici vittorie e due sole sconfitte a Roma e Treviso che le valgono il primo posto in graduatoria.
La storia della stagione 1996/97 dell'Olimpia Milano cambia inesorabilmente il 16 gennaio al Forum di Assago: nella partita contro l'Olympiakos Pireo, il ginocchio di Nando Gentile subisce una grave distorsione che costringerà lo staff medico (condotto dal dr. Carnelli) a propendere per un'operazione chirurgica che lascerà lontano dai campi il regista casertano per oltre sei mesi. Da quel momento l'Olimpia Milano non sarà più la stessa: la promozione in quintetto di Flavio Portaluppi, l'acquisizione di Giorgios Kalaitsis e un impegno straordinario profuso da tutti i componenti del team non riusciranno a supplire all'assenza di Gentile e alla sua leadership.
La regular season si conclude comunque al quarto posto (16 v. e 10 s. con quindi ben otto sconfitte nel girone di ritorno) alle spalle della Benetton Treviso e delle due bolognesi; questo piazzamento consente all'Olimpia di bypassare gli ottavi di finale.
La serie contro la Mash Verona (quinta in stagione regolare e capace di eliminare Pesaro in sole due partite) inizia con la vittoria dei milanesi 82-75 al Forum con 31 punti di Gregor Fucka. Gli scaligeri si impongono 93-84 in gara-due, ma infliggono il colpo decisivo della serie il 10 aprile vincendo 75-91 in casa della Stefanel con una serata al tiro eccezionale (11/21 da tre) con cinque triple di Randolph Keys e due pesantissime di Dalla Vecchia. In gara-4 al PalaFiera di Verona, è l'oriundo Mike Iuzzolino (27 punti con 5/9 da tre) e il tiro libero del 77-76 definitivo a meno di 5" dalla sirena a porre fine alla stagione milanese. 

La Stefanel, dopo aver abdicato anche in Coppa Italia, sconfitta 74-69 contro la Polti Cantù e terzo posto conclusivo alle Final Four di Casalecchio di Reno, aveva cercato di mantenere il ritmo anche in campo internazionale.

In Eurolega, l'Olimpia gioca un ruolo da protagonista, concludendo in vetta al proprio girone sia nella prima (7 vittorie e 3 sconfitte) che nella seconda fase (11 v.-5 s.), nonostante l'infortunio di Nando Gentile. Negli ottavi di finale, la Stefanel supera il turno in extremis, sconfiggendo 78-76 la Virtus Bologna in gara-3 grazie a una super tripla di Flavio Portaluppi, ma nella successiva sfida con l'Olimpija Ljubljana, la resistenza dei milanesi non va oltre la vittoria casalinga in Gara-1: con l'aggravante dei guai fisici di Anthony Bowie, Milano cede di schianto nel secondo tempo dello spareggio al Forum (61-77), consentendo agli sloveni di conquistare un posto alle Final Four di Roma. Nella due giorni dell'Eur, orfana di tutte le formazioni italiane, prevale a sorpresa l'Olympiakos Pireo di coach Ivkovic con David Rivers e Tarlac in grande evidenza.

Formazione della Stefanel Milano 1996/97: Ferdinando Gentile (cap.), Davide Cantarello, Flavio Portaluppi, Giorgos Kalaitsis, Alessandro De Pol, Gregor Fucka, Warren Kidd, Marco Sambugaro, Marco Spangaro, Anthony Bowie, Matteo Nobile

IMMAGINI ALLEGATE

Gentile sconfortato dopo l'infortunio

Anthony Lee Bowie