Storia milanese


Storia del tifo organizzato dell'Olimpia Milano

Originariamente si racconta come negli anni 70 i tifosi "organizzati" erano semplici appassionati che seguivano le sorti della squadra sia in casa sia in trasferta.

Al tempo quando i giocatori arrivavano in città, quei tifosi erano l'unica compagnia che potevano avere: si narra di cene, ritrovi e serate passate in allegria in famiglia di quegli "amici" trovati quasi per caso a Milano e che facevano riassaporare il calore di casa.

Capitava che viaggiassero sui pullman della squadra oppure dormissero negli stessi alberghi. Ma questa oramai è solo storia passata, 

Il primo gruppo ultras a nascere nella curva dell’Olimpia Milano sono i Panthers Power 1970, affiancati successivamente dai Red Shoes Supporters 1988. Essi formeranno, insieme ad altri gruppi minori, la curva biancorossa e porteranno in alto il nome della squadra e della città di Milano in Italia e in Europa fino agli anni 2000, quando si sciolsero il 19 maggio 2006, i primi, e il 14 novembre 2008 i secondi. Da citare anche il Gruppo Guinness che, pur facendo parte dei Red Shoes Supporters, hanno mantenuto un'identità propria e i Longobard Worriors

Bisogna aspettare un anno, il 2009, per rivedere il tifo organizzato in curva con la nascita del Club Milano 1936, un gruppo lontano dall’ideologia ultras ma desideroso di prestare supporto alla squadra in casa e in trasferta e colmare il profondo vuoto lasciato dai gruppi organizzati precedenti.

La filosofia ultras tornerà solo nella stagione 2012/13 con il gruppo Old Clan Milano, che, solo dopo qualche mese, si unirà al Club Milano 1936 (che garantisce il solo supporto organizzativo mantenedosi lontano dalle logiche di rivalità tipiche del mondo ultras) e al gruppo Sbarbati Milano (piccola realtà ultras costituita da studenti Milanesi nel 2011) per formare gli Ultras Milano, gruppo tutt’ora presente nei palazzetti dove gioca l'Olimpia.

IMMAGINI ALLEGATE

La curva dei tifosi di Milano durante un incontro della Simac al Palalido