Storia milanese


Finale Coppa Korac 84/85: Simac Milano - Ciao Crem Varese

Questa fu una partita storica sia per l’importanza della posta in palio che per essere stato il primo trofeo internazionale vinto da Mike D’Antoni e Dan Peterson; e da questo incontro ebbe inizio la serie strepitosa di vittorie dei milanesi, soprannominati sino a quel momento dalla stampa gli “eterni secondi”.

Con questa partita l'Olimpia ruppe il digiuno, in ambito europeo, che durava dalla Coppa delle Coppe del 1975/76.

La Coppa Korac era il terzo, in ordine di importanza, torneo internazionale FIBA ed era intitolata all’asso jugoslavo Radivoje Korac, morto a soli 31 anni subito dopo aver vinto anche il titolo di capocannoniere del campionato italiano con la maglia Petrarca Padova. Korac aveva stabilito il record (ancora imbattuto) di punti in un incontro di Coppa Europa (99 durante Okk Beograd - Alvik Stockolm).

In quella stagione quattro squadre italiane presero parte al torneo: Simac Milano, Ciao Crem Varese, Birra Peroni Libertas Livorno e Jollycolombani Cantù.

Simac nel suo percorso incontrò le formazioni del BK Stroitel, Stade Francais BC, Fenerbahce SK ed in semifinale il KK Crvena Zvezda (Stella Rossa) Belgrado.

La Ciao Crem Varese giocò il Panionios GS, EB Orthez, CB Clesa Ferrol, BC Renault Gent ed in semifinale AS Aris Salonicco.

Giunte in finale, le due società cercarono di convincere FIBA a spostare questo 'derby' in Italia, ma non ci fu verso. Bruxelles aveva già venduto il prodotto all'Eurovisione e non volle sentire ragioni.

Il risultato fu di giocare in un modesto palazzetto da 1500 posti con il campo in linoleum, collegamento TV con la RAI solo in differita a tarda ora ed in diretta solo per i pochi che riuscivano a sintonizzarsi su TeleMonteCarlo, dove il commento tecnico era affidato a Ciccio Della Fiori.

Varese era uscita, proprio in quegli anni, da una grave crisi societaria grazie al talento ed ai mezzi economici profusi dal suo nuovo proprietario, Toto Bulgheroni (ex giocatore All'Onestà), aveva ingaggiato due ottimi atleti di colore (Thompson e Deveraux), acquistato Meo Sacchetti e puntato sul coach milanese Riccardo Sales. Facevano parte della squadra anche gli ex Olimpia Anchisi e Dino Boselli.

Milano aveva tagliato (inaspettatamente) all’inizio di  dicembre Wally Walker per prendersi l’asso NBA J.B.Carroll e confermando (anche qui inaspettatamente) Russ Schoene.

In campionato la Simac conduceva in testa la prima fase tallonata da Roma, che peraltro l’avrebbe superata a seguito di una pesante sconfitta subita a Bologna.

Varese era quarta e proprio la domenica precedente si era disputato l’incontro Simac - Ciao Crem a Milano, vinto dai milanesi per un solo punto (86-85).

Malgrado ciò, il favore dell’incontro di Bruxelles andava alla squadra di Peterson, giunta alla finale imbattuta, più ricca di talento e di uomini di valore.

L’incontro vide l'Olimpia schierarsi nella tradizionale tenuta rossa, mentre Varese giocò in bianco. Il gruppo guidato da Dan Peterson dominò nel primo tempo raggiungendo un vantaggio massimo di quattordici punti (38-24, al 16’), per poi rilassarsi. La CiaoCrem ne approfittò per giungere alla pausa con uno svantaggio limitato al 41-33.

Nella prima frazione, D'Antoni non segnò nemmeno un punto e JB Carroll dimostrò di non essere ispirato, complicandosi la partita con una precaria situazione falli; Milano fu sorretta dalle prodezze di Schoene, Premier e Meneghin.

Anche l’inizo del secondo tempo non vide un cambio di passo della Simac; il varesino Thompson giocò in quel frangente il suo basket migliore, supportando un più costante Sacchetti. Così Ciao Crem Varese passò in vantaggio (48-49, al 25’) proprio in coincidenza dell’uscita di JB Carroll, alla sua peggiore partita stagionale).  

Nonostante le successive eliminazioni per falli di Premier al 29’ e di Meneghin al 34’, la squadra varesina fu in grado di approfittare di questa straordinaria circostanza per dare il colpo di grazia ai milanesi.

La coppia di stranieri di Varese fu per tutto l’incontro sottotono così come nullo l’apporto di Mentasti (zero punti, quando in campionato aveva una media attorno ai 15). Il risveglio di Mike D'Antoni nel secondo tempo e la fantastica partita del secondo americano Russ Schoene, eroe della partita, permisero alla Simac di ritornare al comando e di scappare (83-70 al 36’) per poi godere di un rilassante finale di partita. Il fatidico taglio delle retine fu affidato simpaticamente ad un gruppo di fedelissimi tifosi. Le squadre più acerrime avversarie della pallacanestro italiana mostrarono notevole fair play, tornando a casa con lo stesso aereo senza alcuno screzio, anzi!!!

Di lì ad un paio di mesi la Olimpia avrebbe conquistato il suo 21° scudetto ai playoff con Pesaro, in soli due incontri (71-93 a Pesaro, 101-81 a Milano). A sua volta Pesaro avrebbe vinto la Coppa Italia ai danni di Varese (77-91 a Varese e 109-93 in casa) grazie alla somma dei punteggi.

Il tabellino della partita.

Bruxelles, Palais du Midi - 21 Marzo1985 (20:30 h)

Olimpia Simac Milano - Ciao Crem Varese 91-78 (41-33)
Simac Milano :  D’Antoni 13, Premier 23, Schoene 33, Meneghin 10, Carroll 4, Bariviera 4, V.Gallinari, F.Boselli 4, De Piccoli ne, Mario Pettirossi ne; coach Peterson

Ciao Crem Varese : F.Anchisi 5, D.Boselli 6, Sacchetti 28, Devereaux 14, C.Thompson 8, Caneva 17, Vescovi, Mentasti, Gatti ne, Guolo ne, Prina ne; coach Sales

Arbitri: Colin Gerrard (ENG), Wiesław Zych (POL)

Usciti per falli: Carroll (25’), Premier (29’), Meneghin (34’)

TOP SCORER: Russ Schoene (33)

Percentuali di tiro: 2 Punti : Milano (34/72) / Varese (30/70); Tiri liberi: Milano (23/27) / Varese (18/22)

* Nelle partite di qualificazione, la Simac Milano schierò anche Marco Lamperti, Riccardo Pittis, Wally Walker, Mario Governa, Marco Baldi  e Michele Guardascione.

IMMAGINI ALLEGATE

Meneghin marcato da Thomson, sullo sfondo Deveraux

Carroll e Schoene contrastati sotto canestro

Meo Sacchetti

Finale Korac 85: Roberto Premier in difesa su Sacchetti (CiaoCrem)

J.B. Carroll contrasta Caneva nella finale di Coppa Korac 1985

VIDEO ALLEGATI

Stagione 1984/85, la Simac Milano vince la Coppa Korac battendo la Ciao Crem Varese. 

Finale di Coppa Korac 1984/85: Guido Bagatta intervista Meneghin, Premier, D'Antoni e Peterson.