Persone


Serradimigni Roberta

Roberta Serradimigni, sassarese del 1964, figlia di un calciatore del Cagliari, ha cominciato a giocare a otto anni nel campetto all'aperto di Sant'Orsola insieme alla sorella Nunzia maggiore di quattro anni. Roberta a quattordici anni essendo già promettente nel ruolo di guardia, ha deciso di raggiungere Nunzia che giocava nell'Algida Roma.

Nel 1978 ha esordito in serie A ed ha visto sfuggirgli lo scudetto nello spareggio con il Fiat Torino.  Ha vinto il titolo nazionale della categoria allieve, è arrivata seconda in quello juniores.

Ha conquistato la medaglia d'argento ai campionati europei cadette dove è risultata la miglior realizzatrice Azzurra. 

Roberta, appena sedicenne, è stata convocata nella Nazionale maggiore avviandosi verso una fulgida carriera.

Nella stagione 1980/81 è stata ingaggiata dalla GBC Milano che aveva propositi di scudetto. Nell' anno successivo è passata al Treviso dove ha bevuto l'amaro calice di una retrocessione. Nel 1982 si trasferisce a Viterbo dove finalmente riprende il percorso virtuoso che l'ha consacrata, nei sette anni di permanenza, una campionessa a tutto tondo: torna in Nazionale ed ottiene il premio Reverberi come miglior giocatrice del campionato.

Grazie anche all'allenatore Aldo Corno, la squadra di Viterbo vince la Coppa Italia e raggiunge il secondo posto sia in campionato che in Coppa Ronchetti. Dopo i felici anni di Viterbo si trasferisce a Vicenza dove gioca per un anno per poi terminare la sua carriera a Cesena nel 1992

Roberta in Nazionale maggiore ha disputato 17 gare e segnato 60 punti.

Talentuosa, estroversa e sempre elegante, è scomparsa a 32 anni in un incidente stradale. La città di Sassari le ha intitolato il Palazzetto dello sport e la Fip il campionato cadetto under 17.

IMMAGINI ALLEGATE

Roberta Serradimigni

Roberta Serradimigni al tiro libero

Roberta e Nunzia Serradimigni