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1997/98, l'anno del primo allenatore esonerato dall'Olimpia

Con il 'mercato estivo' del 1997 altri due tasselli triestini abbandonano l'Olimpia Milano: Gregor Fucka, passato alla Fortitudo Bologna, e Sandro De Pol che va a cominciare la sua proficua parentesi varesina. Al loro posto, lo staff milanese preleva Thurl Bailey, trentacinquenne centro di 211 cm, da Cantù, firma Massimo Ruggeri, le due ali piccole greche Giorgos Sigalas e Srdan Jovanovic (formalmente Sergian Karageorgiou come passaportato), oltre all’ala/pivot svedese Mattias Sahlstrom.

E' un campionato che si dipana in tono minore, con qualche vittoria risicata e passaggi a vuoto inaspettati (Pistoia e Reggio Calabria) che alimentano il malcontento nell'opinione pubblica milanese. Nonostante il lento recupero di Nando Gentile, all'11sima giornata di ritorno, il 19 marzo 1998, l'Olimpia Milano prende per la prima volta nella sua storia, la decisione di esonerare l'allenatore. In luogo di coach Franco Marcelletti viene richiamato Franco Casalini, al tempo commentatore TV. Restano solo due giornate al termine della stagione regolare e Milano, con una vittoria in extremis contro la Kinder Bologna e una sconfitta a Roma, non riesce a schiodarsi dal sesto posto in graduatoria. Al primo turno dei playoff, la CFM Reggio Emilia (solo 8-18 in campionato) è una mina vagante: la squadra di Dado Lombardi espugna il parquet milanese (79-81 dopo essere stata sotto di una decina di lunghezze) con 33 punti del compianto Mike Mitchell e 20 della nuova sensazione Gianluca Basile. L'onda reggiana non si placa in gara-2 al PalaBigi, dove Milano è sotto scacco e getta al vento nella ripresa (32-38 all'intervallo) la possibilità di pareggiare la serie. Mike Mitchell (35 punti) e soci, continueranno la loro magica performance, eliminando nei quarti la Benetton Treviso e cedendo di stretta misura contro la Fortitudo Bologna.

In Coppa Italia, dopo aver eliminato Jesi, Pesaro e Verona nella fase settembrina, l'Olimpia cede in semifinale alla Benetton Treviso (77-60) nell'ormai indigesta sede di Casalecchio di Reno.

Le uniche soddisfazioni biancorosse della stagione arrivano dall'Eurocup (che l'anno successivo diventerà Coppa Saporta). Il primo turno non ha competitori irresistibili (Beobanka Beograd, Hapoel Eliat, Rhondorf, Honved Budapest) e la Stefanel chiude con 8 vittorie e 2 sconfitte, concedendo un unico storico successo ai London Towers. Nei sedicesimi di finale, si sbarazza degli sloveni del Pozela (56-98 all'andata e 70-55 al ritorno al PalaLido), poi è il turno dell'Ostenda (68-80 in Belgio e 82-72 a casa) e nei quarti dell'Asvel Villeurbanne. L'Olimpia vince di nove lunghezze all'Astroballe in riva al Rodano, ma poi rischiano grosso perdendo in casa 62-70 pochi giorni prima della citata trasferta pesarese da cui coach Marcelletti tornò senza più l'incarico. Tocca quindi al 'Re di Coppe' Franco Casalini proseguire la strada nel torneo. L'impatto è micidiale: 77-58 sul campo del Panathinaikos Atene e destino ormai segnato. Invece, con una rimonta che ha poco da invidiare all'epico Tracer-Aris, la squadra milanese ribalta il margine (86-61) con 25 punti di Gentile e 21 di Kidd ed elimina la corazzata greca di Radja, Alvertis, Hupmann, Scott e dell'ex Kalaitzis. Milano può quindi contendere la vittoria finale allo Zalgiris Kaunas all'Hala Pionir di Belgrado il 14 aprile 1998. Dopo aver contentuto i danni nel primo tempo (37-33) subendo il dominio lituano a rimbalzo, Milano perde lucidità in attacco e non riesce a contenere un incredibile Saulius Stombergas che mette a segno 35 punti con un 18/23 dalla lunetta. Con Sigalas a secco e percentuali scadenti (11/35 da due e 7/21 da tre), l'Olimpia cede con l'onore delle armi (82-67) con le prove di carattere di Bailey (18 punti), Kidd (12 rimbalzi) e Portaluppi (3 triple).

Formazione della Stefanel Milano 1997/98: Ferdinando Gentile (cap.), Davide Cantarello, Flavio Portaluppi, Warren Kidd, Marco Sambugaro, Thurl Bailey, Giorgos Sigalas, Srđan Jovanovic, Mattias Sahlstrom, Andrea Michelori, Marco Mordente.

IMMAGINI ALLEGATE

La formazione dell'Olimpia Stefanel Milano 1997/98 composta da Ferdinando Gentile (cap.), Marco Sambugaro, Warren Kidd, Massimo Ruggeri, Thurl Bailey, Davide Cantarello, Mattias Sahlström, Giorgos Sigalas, Srdan Jovanovic, Flavio Portaluppi; in prima fila coach Marcelletti, il masseur Gallotti, il vice Corbani (in rosa ma non in foto Andrea Michelori e Marco Mordente)

Nando Gentile contro Stombergas nella finale di Eurocup del 14 aprile 1998 a Belgrado

Srdan Jovanovic contro la CFM Reggio Emilia

Giorgios Sigalas