Storia milanese


La prima edizione del Trofeo Lombardia 1961

La prima edizione del torneo si è disputato al Palalido nei giorni 24, 25, 26, 27 maggio 1961 con la partecipazione di otto compagini: tre squadre di Prima Serie (Simmenthal Milano, Ignis Varese, Fonte Levissima Cantù), tre squadre di serie A (Ursus Gomma Vigevano, Prealpi Robur et Fides Va, Pirelli Mi) e due squadre di serie B (Ente Fiera, All’Onestà).

I campionati federali si erano appena conclusi e questa era la relativa situazione in classifica delle squadre lombarde:

In “Prima Serie” l’Ignis aveva vinto lo scudetto 1960/61, con il Simmenthal ed il Cantù giunti rispettivamente terzo e quarto.

In Serie A il Vigevano era primo assoluto ed era stato ammesso per la prima volta nella sua storia alla Prima serie” nel successivo campionato 1961/62. La Robur et Fides era giunta seconda del girone, mentre la Pirelli giunta ultima pari merito con l’Amatori Carrara, si è salvata dalla retrocessione per i confronti diretti.

In serie B, la All’Onestà e l’Ente Fiera erano state promosse, al termine della stagione, in Serie A.

Nelle prime due giornate si tennero i quarti di finale con la sorpresa dell’eliminazione del Cantù con la seguente formazione: Cappelletti, Motto, Zuliani, Masocco, De Palma, Frigerio, Bruni, Sarti, Barlucchi, Zagatti. All. Tracuzzi; e dell’Ursus Gomma Vigevano che presentava questo roster: Carmellini, Conti, Ferrari, Morani, Gusman, Romanutti, Fede, Ferri, Dulio, Lepore. Nel Cantù giocava Adelino “ Lino” Cappelletti che deteneva il record di segnature in maglia Azzurra avendo realizzato nel 1956 contro la Svezia 45 punti, battuto solo da 32 anni più tardi da un altro canturino, Antonello Riva con 46 e il pivot della nostra Nazionale, Marcello Motto.

Mercoledi 24 maggio
Ignis Varese – Pirelli Mi 84 -45
Fonte Levissima Cantù – Prealpi Varese 57-64

Giovedi 25 maggio
Ursus Gomma Vigevano – All’Onestà 47-51
Simmenthal – Ente Fiera Milano 70-39

Nella terza giornata si sono disputate le semifinali, tra cui spiccava il primo “derby” tra il Simmenthal e la All’Onestà. In realtà tale incontro non viene conteggiato tra quelli ufficiali, in quanto all’epoca le due compagini giocavano in campionati diversi ed il derby varesino. Nel Prealpi, che aveva appena conseguito cinque promozioni in cinque anni, furoreggiava Gianni Asti, una piccola ala mancina dal micidiale tiro dall’angolo che è poi entrata nella Hall of Fame come istruttore ed allenatore di una numerosa nidiata di futuri campioni. 

Venerdi 26 maggio
Ignis Varese – Prealpi Varese 104-70
All’Onestà Mi – Simmenthal Mi   65-72

Nella quarta ed ultima giornata si disputarono la finale e la finalina;

Sabato 27 maggio
Ignis Varese – Simmenthal Mi 77-73     (finale  I-II posto)
All’Onestà Mi – Prealpi Varese 62-60     (finale II-IV posto)

In realtà il successo del torneo fu modesto, poca rispondenza del pubblico e pochissimo risalto della stampa,  ma comunque dal punto sportivo la manifestazione diede comunque  alcune utili indicazioni.

L’Ignis, guidata da Garbosi, chiudeva la stagione riconfermando la propria supremazia, che fu però messa in gioco già prima dell’inizio della nuova stagione a causa di avvenimenti che avrebbero sconvolto l’assetto della squadra (la sospensione di Vianello per un anno, Zorzi che decideva di tornare a Venezia, etc.)

Il Simmenthal, prima del riposo estivo ed in attesa dell’arrivo del giocatore Sardagna da Bologna, andò a disputare a Torino il Trofeo del Centenario nell’ambito di Italia ’61, dove incrociò il Beograd (di Korac e Nikolic), i bolognesi della Idrolitina  Virtus Bologna (che sostituivano i Diables Noirs di  Bruxelles rinunciatari all’ultimo minuto), i francesi del Racing Paris e gli statunitensi del Chicago Truckers di Denver. Quest’ultima formazione militava nella lega professionistica National Industrial Basketball League (NIBL) e schierava quel George Bon Salle che aveva vinto con il Simmenthal lo scudetto 1957/58.

La All’Onestà chiudeva in bellezza la stagione e confermava al Comm. Milanaccio che la via intrapresa per arrivare al vertice del basket nazionale era ben delineata.

IMMAGINI ALLEGATE

La formazione della Fonte Levissima Cantù del 1960

Lino Cappelletti tira in sospensione

Motto al tiro elude Vianello ancora della Moto Morini (Bologna).

Foto del 1960 con il quintetto dell’Ursus Gomma: Carmellini, Mauri, De Mattei, Sala e Rossitto impotente contro Sauro Bufalini che sfodera un perfetto gancio sinistro.

la squadra dell'All’Onestà nel 1960 in allenamento alla Forza e Coraggio

Ignis vincitrice del 1° trofeo Lombardia: Vianello, Gavagnin, Magistrini, Andreo, Borghi, Gatti, Maggetti, Zorzi, Nesti e Padovan. Allenatore Enrico Garbosi.