Società

Pallacanestro Auso Siemens: l'attività giovanile, l'arrivo dell'Italtel e la chiusura definitiva

Si è già parlato dell’attività cosiddetta “Zonale” che ha coinvolto la società dall’anno 1963 fino al 1966 attraverso la partecipazione ai campionati di Prima Divisione e Promozione.

Con la partecipazione al campionato “Nazionale” la società si è dedicata anche allo sviluppo dell’attività giovanile organizzando “Leve” tra i figli dei dipendenti della Sit Siemens e creando squadre che hanno militato, con successo, agli ordini di Springolo, Vivarelli e Schiavon, nei vari campionati di categoria.

Non solo: come già ricordato, parecchi giocatori che hanno militato nelle formazioni giovanili sono stati poi inseriti, con buoni risultati, nella prima squadra ed hanno avuto la possibilità di calcare i “parquet” della serie C e serie B.

Come già menzionato, a partire dall’annata sportiva 1977/78 l’attività dell’Auso Siemens è dedicata esclusivamente al settore giovanile che comprende formazioni nelle categorie Allievi e Juniores. Nelle successive annate 1978/79 e 1979/80 la squadra Juniores si comporta brillantemente nel proprio campionato risultando tra le migliori otto formazioni della provincia e partecipa, in seguito per fare esperienza, al campionato zonale di Prima Divisione.

Va ricordato che a partire dal 1980 la Pallacanestro Auso Siemens, a seguito del cambiamento della ragione sociale della Società madre, prende il nome di Pallacanestro Italtel con i nuovi colori Azzurro - Bianchi.

L’anno sportivo 1980/81 ha visto la squadra Juniores accedere alle finali zonali di categoria e la squadra Cadetti di Gianni Schiavon vincere il proprio girone di qualificazione, cedendo per la sola differenza canestri l’accesso alla fase finale. Inoltre la squadra Juniores ha partecipato al campionato di Prima Divisione vincendo, anche con il saltuario aiuto dei “veterani” Stepanoff e Rossetti, il proprio girone e qualificandosi per la fase finale. Al termine di un impegnativo girone di qualificazione e di un difficile spareggio contro la Bernasconi di Lodi, i ragazzi di Springolo e Schiavon si sono guadagnati il passaggio al campionato di Promozione conquistando uno dei cinque posti disponibili su un totale di 150 squadre partecipanti.

L’annata sportiva 1981/82 ha visto la Pallacanestro Italtel cimentarsi, con i propri giovani, nel campionato di Promozione ottenendo, tra alti e bassi dovuti soprattutto all’inesperienza, una tranquilla salvezza.

Vanno citati, fra i giocatori, il “play” Ferrari, gli “esterni” Cominetti e Cadeo e il ”pivot” Longoni che ha sostituito Rossetti, non sempre presente alle partite. Una menzione particolare va al giovanissimo Zecchetti che è risultato “capocannoniere” della formazione con i suoi 376 punti segnati.

Il campionato di Promozione 1982/83 in linea di massima per la giovane formazione della Pallacanestro Italtel, replica l’andamento dell’annata 1981/82. In questa stagione hanno avuto modo di mettersi in luce i gemelli Roncari e il pivot Bianchi che hanno contribuito, con i loro compagni, a traghettare la squadra verso una tranquilla classifica finale.

L’ultima partita a livello agonistico è stata disputata dalla Pallacanestro Italtel nella palestra di Castelletto il 20 maggio 1983 contro la formazione di Brugherio. Questa data segna la fine della bella avventura durata venti anni che alcuni appassionati, dipendenti della grande azienda di telecomunicazioni, hanno portato avanti, anche con molti sacrifici, in maniera forse un po’ “dopolavoristica” ma sempre con enorme passione verso lo “Sport più bello del mondo”.

Al termine del campionato 1982/83, la Società decide di non proseguire l’attività della sezione pallacanestro riservando le attrezzature sportive a “tranquille” partitelle tra volonterosi dipendenti appassionati dello sport dei canestri.