Ricevere una convocazione per una selezione nazionale giovanile dava molta soddisfazione perché significava che il lavoro quotidiano che si faceva nel proprio club era stato notato ed apprezzato anche a Roma, in Federazione. Permetteva di conoscere i migliori pari età e confrontarsi con loro, rimettendosi in discussione in un nuovo gruppo e con nuovi metodi di allenamento.
Tutti i convocati in genere erano i leader della propria squadra, mentre in Nazionale dovevano imparare ad accettare di svolgere un lavoro magari secondario nel gruppo che si stava formando. Per i giovani panchinari di serie A giocare nelle Nazionali giovanili era invece un'importante opportunità per riprendere di nuovo dimestichezza con le partite.
I raduni si svolgevano solitamente il lunedì e martedì in una località dell’Italia centrale. Appena terminata la partita domenicale di campionato si prendeva il treno per raggiungere il prima possibile la sede del raduno.
Lunedì l’allenatore federale faceva svolgere due allenamenti e il martedì solitamente uno la mattina, poi subito in stazione per tornare a disposizione delle proprie squadre o per partecipare ad una trasferta di Coppa. La gioventù e l’entusiasmo cancellavano ogni sintomo di stanchezza.
Comportarsi in modo irreprensibile era la regola. Per molti ragazzi la Nazionale giovanile ha rappresentato un'esperienza stimolante, formativa e molto spesso gratificante: per alcuni il ritiro con la nazionale giovanile è stata la prima vera esperienza di vita in gruppo 24 ore su 24. Per altri, partecipare ad una manifestazione internazionale, ha coinciso addirittura con il primo soggiorno all'estero.
Dalla Nazionali giovanili sono iniziate molte carriere che si cono concluse poi in Serie A oppure nalla Nazionale maggiore. Questa era la speranza di tanti azzurrini.
In questa sezione riportiamo alcune formazioni nazionali giovanili maschili segnalando, quando possibile, i giocatori "milanesi".
Schede consigliate
Atene 1970: Campionato Europeo Junores. La nazionale giunta terza ma poi classificata seconda per squalifica della Grecia che aveva giocatori fuori età. Primo (all.), Della Fiori, Paleari (Simmenthal), Trevisan, Bianchi (Simmenthal), Flebus, Serafini, Ferracini (Simmenthal), Papetti (Simmenthal), dr. Borghetti, Mister, Caglieris, Labate, Marzorati Gurerrieri (vice), Malagoli.
Formazione Italiana under 16 Cadetti in occasione degli Europei nel 1971 Medaglia d'Argento. Si riconoscono: Carlo Cerioni (all), Villalta, Giroldi, Florio, Furlan L., Mascellaro, Borlenghi, Vecchiatto, Beretta. Accosciati Crespi (mass) , Benatti, Giusti, Anconetani, Ferrario, Crisafulli, Gorghetto.
Nazionale Italiana Juniores maschile al Torneo di Dimitrograd 1987: i giocatori in piedi (da sinistra): Moretti, Cempini, Setti, Sartori, Zorzolo; in ginocchio: Rossini, Morini, Piazza, Attruia, Lokar, Ambrassa. L'allenatore del gruppo è Mario Blasone (il penultimo in piedi da destra). Si ringrazia Fabrizio Ambrassa per l'aiuto