Racconti
L'inaugurazione della 'Biblioteca del Basket-Milano'
Un dèjà-vu: ci siamo già visti in questa sala. E' qui che tutto è nato.
Lo hanno ricordato anche le parole del presidente Giulio Massa nel dare il via all'inaugurazione della 'Biblioteca del Basket-Milano', avventuta nella mattinata del 19 maggio 2023 nei locali degli Istititi De Amicis di Via Lamarmora 34.
"Il 10 febbraio abbiamo presentato qui il libro di un grande uomo, un grande giornalista Sergio Tavcar che ci ha portato la sua biografia "L'uomo che raccontava il basket" e lo abbiamo raccontato agli studenti del Liceo dello Sport; è stata la prima nostra dichiarazione d'amore per questo sport. Poi, alla fine di quella mattina particolarmente emozionante, Giorgio e Alessandro del Museo del Basket-Milano mi hanno detto: "Noi abbiamo un'idea: vorremmo che ci fosse la prima biblioteca del basket a Milano". Dopo essermi ripreso da questa proposta choc ho risposto "Noi ci siamo". Ed insieme in tre mesi quella chimera l'abbiamo realizzata insieme."
Dopo quella mattina lo staff che ha varato il progetto (composto dal presidente Massa, dal dr. Alberto Martelli, da Giorgio Papetti e Alessandro De Mori per MDB-MI) non ha avuto bisogno di tanti incontri per definire modalità, tempi e regole e per realizzare lo spazio per ospitare i volumi.
La rapidità d'azione ma soprattutto l'entusiasmo trasmesso da chi ha operato fattivamente per la realizzazione del progetto sono state apprezzati dagli ospiti dell'inaugurazione e che si sono alternati sul proscenio.
Il pubblico, composto anche da una rappresentanza degli studenti De Amicis, è rimasto affascinato dalle parole delle 'nostre stelle': stelle sul campo come Art Kenney, Alberto Merlati e Mina Fiorio, stelle della tastiera come Franco Arturi, Francesco Velluzzi, Giorgio Gandolfi e due autorevoli 'museali' come Alberto Figliolia e Roberto Bergogni, stelle che guidano il cammino del basket come Fausto Maifredi, presidente onorario FIP e Giorgio Maggi, presidente di FIP Lombardia.
Un pensiero è stato dedicato anche agli ospiti emiliani che avevano preannunciato la loro presenza ma che sono stati bloccati dalle vicissitudini del maltempo.
Il filo conduttore delle loro affascinanti testimonianze è stata l'importanza di studiare e documentarsi per accrescere non soltanto le qualità tecniche ma anche per porre le basi di un futuro culturalmente e professionalmente pronto. Parole che in un contesto scolastico hanno una valenza ancora più accorata e che ben si abbinano con il proposito del progetto di affidare la gestione della Biblioteca del Basket-Milano agli studenti.
Prima del più classico 'taglio del nastro' nel locale dove sono già stipati più di 300 volumi, Giorgio Papetti, presidente di MDB-MI, ha svelato l'ultimo arcano sul personaggio del mondo cestistico milanese a cui sarebbe stata intitolata la "Biblioteca del Basket-Milano": la delibera salomonica ha stabilito che la Sezione Tecnica è dedicata a Cesare Rubini, mentre la Sezione Narrativa ad Aldo Giordani. I due santoni del verbo cestistico hanno battuto la concorrenza di altri candidati illustri come i compianti Franco Casalini, Riccardo Sales, Dido Guerrieri e Giandomenico Ongaro, quest'ultimo rappresentato in sala dal fratello Lucio, anche lui (come le altre 'stelle') ha subito contribuito alla causa con la donazione di alcuni volumi.
