Persone

Coach Lou Carnesecca: in memoriam


La comunità del basket americano ma anche italiano ha salutato per l’ultima volta Luigi P. Carnesecca, per tutti ‘Lou’, per i più vicini (e di accento nostrano) ‘Looie’. 
Lou aveva molti punti in comune con un altro santone del basket John Wooden; l’averci lasciati a pochi giorni dal compimento del centesimo anno d’età, l’essere stato felicemente sposato per oltre settant’anni, l’aver legato al proprio nome per anni alla propria alma mater (St. John’s nel caso di Lou, UCLA per Wooden), di aver posto le basi tecniche del gioco sin dai primi anni ’60 e di averle divulgate senza invidia e senza remore alle generazioni di allenatori che da loro hanno tratto ispirazione. Forse quello che è mancato a Wooden è l’empatia di Lou, tipica degli italo-amercicani.
Era un Newyorker, puro e semplice, figlio di immigrati italiani originari della Toscana, cresciuto a Manhattan, a East Harlem, vivendo sopra il negozio di alimentari di famiglia. Di entrambe le sue radici è stato un paladino. Ha contribuito a rendere globale il basket, ‘The City Game’ mettendo insieme l'asfalto caldo dei vivaci campi da gioco sparsi dei quartieri, il rumore ferreo delle linee della metropolitana, il silenzio delle biblioteche scolastiche, lo stridore delle scarpe sul parquet per farne la più incredibile sinfonia sportiva mai suonata alla St. John's.
In quella che è sempre stata sin da giovane la sua ‘casa’, è diventato capo allenatore nel 1965 e lo è stato ininterrottamente per 24 stagioni con una sola parentesi di tre anni per allenare in ABA, guarda caso i New York Nets, con cui ha raggiunto la finale per il titolo nel 1972. Ha avuto la sua stagione di maggior successo nel 1984-85 quando, guidati in campo da Chris Mullin, i Johnnies hanno ottenuto un record di 31-4 e hanno raggiunto una storica Final Four che ha visto la partecipazione di tre scuole BIG EAST: St. John's, Georgetown e Villanova, poi campione con coach Rollie Massimino.
Durante questa stagione memorabile, fece la sua comparsa il leggendario maglione Prima di una trasferta la moglie Nancy disse a Lou disse di mettere in valigia un maglione e lui prese il pullover marrone con ampie strisce a zig zag griffato Missoni, che gli era stato regalato da Cesare Rubini. Quando quella sera Chris Mullin segnò il tiro della vittoria sulla sirena, Lou decise, da buon superstizioso che quel maglione lo avrebbe indossato fino a raggiungere il primo posto nella classifica nazionale. E così fu.
Al timone del programma di basket maschile di St. John's, Coach Carnesecca ha guidato i Redmen a 526 vittorie e 200 sconfitte, hanno vinto due titoli della BIG EAST, hanno partecipato a 18 tornei NCAA e sei NIT, incluso un titolo nel 1989. E’ stato tre volte allenatore dell'anno della BIG EAST. Rispetto agli altri allenatori italo-americani ha sempre mantenuto un contatto diretto con l’Italia, a partire dai famosi Clinic degli anni ’60 di cui i quaderni tecnici sono ancora ‘libri di testo’ per la formazione degli allenatori, ha ospitato le tournee della Nazionale Italiana a New York, ha portato a St. John’s talenti come Marco Baldi e Federico Mussini, ha accompagnato Cesare Rubini e Sandro Gamba all’introduzione nella Naismith Memorial Hall of Fame.
Al di là dei riconoscimenti, a detta di tutti Lou è stato un uomo competente, umile, intelligente, tenace, arguto, e ha sempre espresso integrità e grazia. Semplicemente disponibile

Questo testo è stato pubblicato anche sulla newsletter BasketVISION nel suo Domenicale nr. 57 (8 dicembre 2024) che alleghiamo a questa scheda. 


11-12-2024

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Il Domenicale nr. 57 di BasketVISION dedicato ai 'Maestri' del basket italiano, tra cui i 'milanesi' Sales, Roggiani, Taurisano, Rubini, Tracuzzi. Le firme 'museali' di questo numero sono Figliolia, Bergogni e De Mori
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Immagini allegate

A cena insieme due 'giovanissimi': Arturo Kenney a sinistra e coach Lou Carnesecca (a destra) - fonte ArtKenney

A cena insieme due 'giovanissimi': Arturo Kenney a sinistra e coach Lou Carnesecca (a destra) - fonte ArtKenney

Lo storico maglione variopinto indossato sempre da coach Lou Carnesecca (fonte MelDavis)

Lo storico maglione variopinto indossato sempre da coach Lou Carnesecca (fonte MelDavis)

Un'immagine della Lou Carnesecca Arena alla St.John's University di New York (fonte ArtKenney)

Un'immagine della Lou Carnesecca Arena alla St.John's University di New York (fonte ArtKenney)